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Giornata di studio “Transiti tra corpo e mente. Bambini, adolescenti e genitori, in ospedale”


La Fondazione Benedetta D’Intino organizza sabato 1 ottobre la Giornata di studio – IN PRESENZA e ONLINE “Transiti tra corpo e mente. Bambini, adolescenti e genitori, in ospedale”. Molto spesso nella clinica incontriamo bambini e ragazzi che hanno vissuto esperienze di ospedalizzazione e di sofferenza – talvolta con separazione dai genitori – nel periodo perinatale […]

La Fondazione Benedetta D’Intino organizza sabato 1 ottobre la Giornata di studio – IN PRESENZA e ONLINE “Transiti tra corpo e mente. Bambini, adolescenti e genitori, in ospedale”.

Molto spesso nella clinica incontriamo bambini e ragazzi che hanno vissuto esperienze di ospedalizzazione e di sofferenza – talvolta con separazione dai genitori – nel periodo perinatale e in età evolutiva. Sono state offerte loro cure sanitarie eccellenti, ma spesso osserviamo rilevanti mancanze nella comunicazione e nell’elaborazione del trauma. Spesso la medicina moderna affronta la crisi della malattia, ma trascura il processo essenziale di recupero fisico e mentale. Portare attenzione alla dimensione psicologica delle crisi sanitarie in età evolutiva è complesso e tutt’oggi è frequente il rischio di parlare tra adulti “sulla testa del bambino e dell’adolescente” e di lasciare i genitori soli nella paura e nell’angoscia.

Come potenziare i transiti tra corpo e mente e tra mente e corpo? Come portare verso la parola e il significato emotivo quelle esperienze sensoriali traumatiche che si depositano nelle memorie infantili implicite e possono avere ripercussioni a lungo termine nel percorso di crescita?

Si terranno lezioni magistrali, seminari di presentazione di esperienze cliniche e momenti di discussione.

Medici, psicologi, psicoanalisti, psicoterapeuti, pediatri e altri operatori della salute nell’area dell’età evolutiva avranno l’opportunità d’incontrarsi per discutere gli strumenti della cura e collaborare nell’integrazione delle cure offerte al corpo e delle cure offerte alla mente. Il confronto si radica in una visione profondamente intersoggettiva di come nasce la psiche e di come lavora la psicoanalisi

Per il programma completo della giornata e per iscriversi all’evento è necessario compilare il modulo a questo link.

A chi è rivolto:

educatori, fisioterapisti, infermieri, logopedisti, medici, ostetrici, psicologi, psicomotricisti, psicoterapeuti.

É stata richiesta l’attribuzione dei crediti formativi ECM per le figure professionali ammesse.

Per ulteriori dettagli contattare Marta Falsirollo: formazione@benedettadintino.it

 

Titolo Comvegno Psicoterapia Milano 2 ottobre 2021

Alla ricerca della sintonia emotiva: i sensi e le menti al lavoro nelle psicoterapie online – Giornata di studio online. 2 ottobre 2021

sabato 2 ottobre 2021 Giornata di studio online
Alla ricerca della sintonia emotiva: i sensi e le menti al lavoro nelle psicoterapie online


Programma dei lavori

Ore 8.30
Ingresso nella waiting room

Ore 9.00
Sara Micotti
Introduzione al convegno

Chairperson Diana Norsa

Ore 9.15
Donatella Lisciotto
Una famiglia schermata

Ore 9.45
Marina Mombelli
Il clinico forense nel diritto di famiglia:
potenzialit. del lavoro online

Ore 10.15
Antonella Anichini
Connessioni e disconnessioni. Opportunità e criticità
nel lavoro con gli adolescenti in Day Hospital

Ore 10.45
Discussione

Chairperson Cristina Riva Crugnola

Ore 11.45
Monica Bomba
Lo squiggle game nelle sedute online

Ore 12.15
Eleonora Boni, Silvia Castellini
La vocazione sociale della psicoanalisi. L’esperienza della
cooperativa sociale “La Cordata” nell’accoglienza di minori
con entrambi i genitori ospedalizzati durante la pandemia

Ore 12.45
Discussione

Chairperson Francesco Barale

Ore 15.00
Alberto Scandalitta
La fotografia ad azione sociale e il racconto delle emozioni

Ore 15.30
Anne Alvarez
A che punto siamo? Riflessioni intorno alle funzioni del so- gnare, dell’immaginazione e del richiamo, nella psicologia con i bambini (traduzione consecutiva in italiano)

Ore 16.30
Jani Santamaria
Un caso clinico: Luna ricerca i diritti dei bambini
(traduzione consecutiva in italiano)

Ore 17.30
Tavola rotonda e discussione
introdotte da Francesco Barale

Ore 18.30
Chiusura lavori (per non accreditati ECM) e
somministrazione questionari di apprendimento ECM

Ore 19.00
Chiusura lavori per accreditati ECM

Il lavoro clinico online, già utilizzato da psicoanalisti e psicoterapeuti nel mondo soprattutto per colmare grandi distanze geografiche, è entrato nelle nostre stanze di terapia nei mesi scorsi, sia per mantenere una base sicura con i nostri pazienti, sia per favorire una progressione del lavoro clinico. Il lavoro online − in particolare con bambini piccoli e famiglie − richiede un affinamento dei nostri sensi e delle nostre menti, se il nostro scopo quello di ottenere sintonie profonde e significative e una mutua regolazione psichica ed emotiva nell’incontro tra paziente e terapeuta.

Durante un recente webinar sul tema Apprendere dall’esperienza Covid (Fondazione A. Santamaria, Città del Messico, 7 giugno 2020), Anne Alvarez ha descritto il concetto di sintonizzazione multisensoriale e cross-modale, sviluppato da Daniel Stern negli ultimi anni della sua vita. Questo concetto complesso appare fondamentale per comprendere lo sviluppo della mente. La terapia e i suoi strumenti possono aiutare quei bambini che non sono ancora in grado di differenziare e integrare gli stimoli sensoriali, in modo da trasferire le informazioni acquisite da un senso all’altro.

Si tratta di idee innovative, particolarmente importanti in relazione al lavoro che avviene tramite lo schermo.

L’ipotesi che la Giornata di studio desidera esplorare e approfondire è: possiamo creare questa sintonizzazione multimodale insieme ai nostri pazienti nel lavoro online?

Il lavoro intersoggettivo che svolgiamo può proteggere i pazienti dal rischio di accumulare nella mente tracce sensoriali isolate e traumatiche. Se il paziente ha una scarsa capacità di integrare le informazioni sensoriali, possiamo prestargli parte del nostro apparato mentale per aiutarlo a sviluppare il suo. Il lavoro clinico online può arrivare a espandere il contenitore psichico, la capacità di giocare e di sognare, il senso di vitalità.

Al mattino si terranno seminari di presentazione di esperienze cliniche e momenti di discussione.

Al pomeriggio sono previsti la lezione magistrale di Anne Alvarez, la presentazione di un caso clinico di Jani Santamaria, il contributo del fotografo Alberto Scandalitta e la discussione.

Medici, psicologi, psicoanalisti, psicoterapeuti, pediatri e altri operatori che lavorano nell’area dell’età evolutiva avranno l’opportunità d’incontrarsi, discutere gli strumenti della cura e confrontarsi con una visione radicalmente intersoggettiva di come nasce la psiche e di come lavora la psicoanalisi.

Sara Micotti


Relatori e moderatori

Anne Alvarez, Phd, Master
in Psicologia della Consulenza,
è psicoterapeuta dei
bambini e degli adolescenti,
e insegna alla Tavistock Clinic
di Londra, dove è stata co-organizzatrice
del Servizio Autismo
al Child and Family Department.
È autrice di “Live
Company: Psychotherapy
with Autistic, Borderline, Deprived
and Abused Children”
e ha curato con Susan Reid
“Autism and Personality:
Findings from the Tavistock
Autism Workshop”. Un libro
in suo onore, curato da Judith
Edwards, intitolato “Being Alive:
Building on the Work of
Anne Alvarez”, è stato pubblicato
nel 2002. È stata Visiting
Professor alla San Francisco
Psychoanalytic Society nel
novembre 2005 ed è membro
onorario del Centro Psicoanalitico
della California. Il suo
ultimo libro è “The Thinking
Heart: Three Levels of
Psychoanalytic Therapy with
Disturbed Children”, pubblicato
nel 2012 da Routledge.

Antonella Anichini, dirigente
medico neuropsichiatra
infantile SCU NPI OIRM Città
della Salute e della Scienza
di Torino, dove ricopre il ruolo
di responsabile del Day Hospital
psichiatrico e della psicoterapia
di gruppo. È inoltre
responsabile scientifico del
Progetto “Un ponte tra Ospedale
e territorio”. È socio associato
IIPG (Istituto Italiano
Psicoanalisi di Gruppo), allieva
APPIA e socio fondatore e
consigliere dell’Associazione
culturale “Linea d’acqua”.

Francesco Barale, professore
emerito di Psichiatria
dell’Università di Pavia, membro
ordinario con funzioni di
training della Società Psicoanalitica
Italiana e dell’International
Psychoanalytical Association.

Monica Bomba, neuropsichiatra
infantile, psicoanalista
e terapeuta di coppia, vice
presidente IPSO per l’Europa,
segretario per la redazione
dell’“Annata Psicoanalitica
Internazionale”, docente della
Scuola di Psicoterapia ASNEA.

Eleonora Boni, psicologa
e psicoterapeuta dell’età
evolutiva, si è formata presso
l’Istituto di Psicoterapia del
Bambino e dell’Adolescente
(PSIBA), di cui è socia. Si
occupa di consultazioni psicodiagnostiche
e percorsi
terapeutici e di supporto rivolti
a bambini, adolescenti,
genitori e adulti, integrando,
all’occorrenza, tecniche psico-
corporee e di regolazione
emotiva quali la mindfulness,
anche in ambito evolutivo. In
ambito pubblico lavora presso
l’Ospedale Buzzi di Milano,
svolgendo attività clinica
di supporto ai genitori e ai
bambini ospedalizzati e/o con
malattie croniche e rare. Collabora
con il Centro Famiglie
“La Cordata”, anche all’interno
dell’équipe per la diagnosi
e la certificazione dei disturbi
specifici dell’apprendimento.

Silvia Castellini, psicologa
e psicoterapeuta, ha
svolto la sua formazione
specialistica presso il Ruolo
Terapeutico di Milano, scuola
di psicoterapia a indirizzo psicoanalitico,
all’Università di
Parma in Psicologia ospedaliera
e nel Centro Emdr Italia.
Il suo lavoro clinico si rivolge
ad adulti, giovani adulti e adolescenti,
affiancando la possibilità
di integrare tecniche di
rilassamento psico-corporeo,
quali il training autogeno e la
mindfulness. Svolge percorsi
di formazione e prevenzione
in scuole dell’infanzia e si occupa
di conduzione di gruppi
per il benessere psicologico
femminile nel carcere di San
Vittore, e con genitori di adolescenti
che vivono in stato di
reclusione volontaria (hikikomori).
È socia dell’associazione
Spe (squadra psicosociale
per le emergenze), con cui si
occupa di formazione e sostegno
nel campo della psicologia
dell’emergenza.

Cristina Riva Crugnola,
psicoanalista, membro ordinario
della Società Psicoanalitica
Italiana e professore
associato di Psicologia Dinamica
presso l’Università
di Milano-Bicocca, dove è
co-responsabile scientifico
del Servizio di Counselling di
Ateneo rivolto agli studenti.
È segretario scientifico del
Centro Milanese di Psicoanalisi
Cesare Musatti. Ha fatto
parte della redazione della
“Rivista di Psicoanalisi”. Ha
svolto attività di ricerca relativamente
alla genitorialità a
rischio e ai legami di attaccamento
e intersoggettivi nella
prima infanzia, pubblicando
numerosi volumi e articoli su
riviste internazionali.

Donatella Lisciotto, svolge
attività clinica e di supervisione
a tempo pieno presso
il suo studio a Messina.
Psicologa e psicoanalista,
membro ordinario della Società
Psicoanalitica Italiana
(SPI-IPA), socio fondatore del
Laboratorio Psicoanalitico Vicolo
Cicala, socio fondatore e
segretario scientifico del Centro
Psicoanalitico dello Stretto-
Francesco Siracusano,
socio fondatore e presidente
dell’associazione “Sostieni un
Paziente a Distanza”, docente
della Scuola di Formazione
in Psicoterapia Psicoanalitica
(SIPP), conduttrice di gruppi
di genitori per l’associazione
“Genitori si Diventa” (GSD).
Autrice di due libri, “Calpestio”
e “Da Dietro. Alcune considerazioni
sull’immagine”, e di
diversi articoli scientifici. Fa
parte del gruppo PER della
Società Psicoanalitica Italiana.
Collabora con la rivista on
line “Strisciarossa”.

Sara Micotti, PhD, Psicologa,
Psicoterapeuta Psicoanalitica
di bambini, adolescenti
e adulti. Psicoanalista
della coppia e della famiglia
(PCF). Fa parte delle associazioni
APPIA, EFPP,
NPSA. Direttrice scientifica
del settore Psicoterapia del
Centro Benedetta D’Intino
Onlus e redattrice delle riviste
“Comunicare” e “Interazioni”.
Docente del corso di perfezionamento
in Psicologia Clinica
Perinatale dell’Università di
Brescia e della Scuola di specializzazione
in Psicoterapia
psicodrammatica di Brescia
(saramicotti@libero.it – www.
saramicotti.com).

Marina Mombelli, psicologa,
psicoterapeuta psicoanalitica
di coppia e famiglia,
coordinatrice dell’équipe di
lavoro dell’area psicogiuridica
presso il Servizio di Psicologia
Clinica per la coppia e la
famiglia, Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano;
docente a contratto di Psicologia
Giuridica alla Facoltà di
Psicologia. Collaboratrice
del Centro di Ateneo Studi
e Ricerche sulla Famiglia
presso la medesima università.
Consulente tecnico del
giudice presso il Tribunale
Ordinario di Milano (marina.
mombelli@unicatt.it).

Diana Norsa, psicoanalista
SPI, psicoterapeuta di bambini,
adolescenti e coppie,
socio fondatore SIPSIA. Docente
del corso di Psicoanalisi
della Coppia e della Famiglia
(PCF). Docente ASNEA.

Jani Santamaria, PhD,
membro ordinario con funzioni
di training dell’APM
(Mexican Psychoanalytic Association),
esperta nella psicoanalisi
dei bambini e degli
adolescenti. Dal 2019 al 2021
rappresentante latinoamericana
nel consiglio dell’IPA
(International Psychonalytic
Association). Rappresentante
latinoamericana del comitato
per le nomine IPA; direttrice
della sezione comunità e
cultura della FEPAL (Federazione
di Psicoanalisi dell’America
Latina), 2016-2018;
membro del comitato dei
bambini e degli adolescenti
della FEPAL, 2012-2014
e 2014-2016; membro del
Consiglio Sudamericano del
Winnicott Board. Presidente
della conferenza internazionale
su Bion, Messico 2022.
Collaboratrice della rivista
“Japa” e direttrice della Fondazione
A. Santamaría. Co-editor
del libro “Emergence of
self: autistic phenomena and
unrepresented states” (in
corso di stampa). Ha pubblicato
numerosi articoli e lavora
presso il suo studio a Città
del Messico.

Alberto Scandalitta, fotografo,
nato a Milano, vive
e lavora nella sua città. Da
molti anni si occupa di fotografia
sociale e didattica, e
collabora a diversi progetti per
fondazioni e onlus. Ha appena
completato “Michelle”, un
racconto fotografico sul tema
della cura dell’Alzheimer pubblicato
nel 2019 da “Witness
Journal”, mensile di fotogiornalismo
italiano. Il lavoro “Il
mio nome è Leonardo” è stato
presentato durante la serata “Il
senso del dono” a favore del
Centro Benedetta D’Intino; le
foto di questo progetto sono
state pubblicate sul numero
di giugno 2019 della rivista
“Comunicare” e in parte utilizzate
per il programma di
Rai 1 “La prima volta” (storie
di donne e coraggio) e “L’ora
solare” su TV 2000. Da marzo
ad aprile 2020, durante i mesi
del lockdown, è stato docente
del progetto fotografico “Aspiranti
Fotografi”, un per-corso
di fotografia per i fratelli e le
sorelle dei bambini seguiti dal
settore di CAA del Centro. È
attualmente impegnato in un
progetto a medio-lungo termine
sul tema della Sindrome di
Tourette. Sue foto sono state
selezionate per diverse mostre
collettive (https://www.albertoscandalitta.
it/ – https://www.
instagram.com/alberto.sca/).

Comitato scientifico
Federica Bono, Fiamma
Buranelli, Ilaria Dufour,
Rita Giorgiutti, Valeria
Ladino, Sara Micotti,
Sandra Piperno

Comitato organizzativo
Alice Cannone, Marta
Falsirollo, Rosamaria
Ferrante, Roberta Pozzi

La partecipazione
alla Giornata di studio
è aperta a educatori,
logopedisti, medici,
psicologi, psicomotricisti
e psicoterapeuti. I posti
a disposizione sono 200

Accreditamento ECM
È stata richiesta
l’attribuzione dei crediti
formativi per le figure
professionali ammesse

Quote di partecipazione
70 euro* entro il 1° luglio
90 euro* dopo il 1° luglio
Studenti e specializzandi
under 30: 30 euro*
*Iva inclusa

Per informazioni e iscrizioni
consultate il sito
www.benedettadintino.it
o inviate un’e-mail
all’indirizzo formazione@
benedettadintino.it
La segreteria sarà chiusa
nel mese di agosto: non
sarà possibile iscriversi
dal 1° al 20 agosto

Segreteria organizzativa
Marta Falsirollo:
formazione@
benedettadintino.it
Rimborso per
annullamento iscrizione
Eventuali cancellazioni,
notificate in forma scritta
entro il 30 luglio 2021
all’attenzione di Marta
Falsirollo, formazione@
benedettadintino.it,
daranno diritto al rimborso
del 50% della quota.
Nessun rimborso dopo
il 1° agosto

Alla ricerca della sintonia emotiva: i sensi e le menti al lavoro – sabato 2 ottobre 2021 Giornata di studio online


Si terrà Sabato 2 ottobre 2021 la giornata di studio online “Alla ricerca della sintonia emotiva: i  sensi e le menti al lavoro nelle psicoterapie online – Una Giornata di studio con Anne Alvarez”

 Il lavoro clinico online, già utilizzato da psicoanalisti e psicoterapeuti nel mondo, soprattutto per colmare grandi distanze geografiche, è entrato nelle nostre stanze di terapia nei mesi scorsi, sia per mantenere una base sicura con i nostri pazienti, sia per favorire una progressione del lavoro clinico. Il lavoro online, in particolare con bambini piccoli e famiglie richiede un affinamento dei nostri sensi e delle nostre menti, se il nostro scopo è quello di ottenere sintonie  profonde e significative e una mutua regolazione psichica ed emotiva nell’incontro tra paziente e terapeuta.

Alla mattina: seminari di presentazione di esperienzecliniche e momenti di discussione con Antonella Anichini, Monica Bomba, Eleonora Boni, Silvia Castellini, Donatella Lisciotto, Martina Mombelli, Diana Norsa, Cristina Riva Crugnola.

Al pomeriggio: la lezione magistrale di Anne Alvarez, la presentazione di un caso clinico di Jani Santamaria, il contributo del fotografo Alberto Scandalitta e la discussione introdotta da Francesco Barale.

Medici, psicologi, psicoanalisti, psicoterapeuti, pediatri e altri operatori che lavorano  nell’area dell’età evolutiva avranno l’opportunità d’incontrarsi, di discutere gli strumenti della cura e di confrontarsi con una visione radicalmente intersoggettiva di come nasce la psiche e di come lavora la psicoanalisi.

 Lo svolgimento della giornata sarà sulla piattaforma Zoom per tenere conto di una situazione sanitaria in graduale evoluzione e per offrire un’agile possibilità di partecipazione a chi vive lontano da Milano.

Per maggiori informazioni e iscrizioni, contattare la Segreteria Organizzativa:

formazione@benedettadintino.it

—-

Programma dei lavori

Ore 8.30

Ingresso nella waiting room

Ore 9.00

Sara Micotti

Introduzione al convegno

Chairperson Diana Norsa

Ore 9.15

Donatella Lisciotto

Una famiglia schermata

Ore 9.45

Marina Mombelli

Il clinico forense nel diritto di famiglia: potenzialità del lavoro online

Ore 10.15

Antonella Anichini

Connessioni e disconnessioni. Opportunità e criticità nel lavoro con gli adolescenti in Day Hospital

Ore 10.45

Discussione

Chairperson Cristina Riva Crugnola

Ore 11.45

Monica Bomba

Lo squiggle game nelle sedute online

Ore 12.15

Eleonora Boni, Silvia Castellini

La vocazione sociale della psicoanalisi. L’esperienza della cooperativa sociale “La Cordata” nell’accoglienza di minori con entrambi i genitori ospedalizzati durante la pandemia

Ore 12.45

Discussione

Chairperson Francesco Barale

Ore 15.00

Alberto Scandalitta

La fotografia ad azione sociale e il racconto delle emozioni

Ore 15.30

Anne Alvarez

Cross-Modal Attunement and Cross Modal Identification: sviluppi clinici e teorici (traduzione consecutiva in italiano)

Ore 16.30

Jani Santamaria

Un caso clinico: Luna ricerca i diritti dei bambini (traduzione consecutiva in italiano)

Ore 17.30

Tavola rotonda e discussione introdotte da Francesco Barale

Ore 18.30

Chiusura lavori (per non accreditati ECM) e somministrazione questionari di apprendimento ECM

Ore 19.00

Chiusura lavori per accreditati ECM

 

Anne Alvarez Phd, Master in Psicologia della Consulenza, è psicoterapeuta dei bambini e degli adolescenti, e insegna alla Tavistock Clinic di Londra, dove è stata co-organizzatrice del Servizio Auti-smo al Child and Family Department. È autrice di “Live Company: Psychotherapy with Autistic, Borderline, Deprived and Abused Children” e ha curato con Susan Reid “Autism and Personality: Findings from the Tavistock Autism Workshop”. Un libro in suo onore, curato da Judith Edwards, intitolato “Being Alive: Building on the Work of Anne Alvarez”, è stato pubblicato nel 2002. È stata Visiting Professor alla San Francisco Psychoanalytic Society nel novembre 2005 ed è membro onorario del Centro Psicoanalitico della California. Il suo ultimo libro è “The Thinking Heart: Three Levels of Psychoanalytic Therapy with Disturbed Children”, pubblicato nel 2012 da Routledge.

Antonella Anichini, dirigente medico neuropsichiatra infantile SCU NPI OIRM Città della Salute e della Scienza di Torino, dove ricopre il ruolo di responsabile del Day Hospital psichiatrico e della psicoterapia di gruppo. È inoltre responsabile scientifico del Progetto “Un ponte tra Ospedale e territorio”. È socio associato IIPG (Istituto Italiano Psicoanalisi di Gruppo), allieva APPIA e socio fondatore e consigliere dell’Associazione culturale “Linea d’acqua”.

Francesco Barale, professore emerito di Psichiatria dell’Università di Pavia, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytical Association.

Monica Bomba, neuropsichiatra infantile, psicoanalista e terapeuta di coppia, vice presidente IPSO per l’Europa, segretario per la redazione dell’“Annata Psicoanalitica Internazionale”, docente della Scuola di Psicoterapia ASNEA.

Eleonora Boni, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva, si è formata presso l’Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell’Adolescente (PSIBA), di cui è socia. Si occupa di consultazioni psicodiagnostiche e percorsi terapeutici e di supporto rivolti a bambini, adolescenti, genitori e adulti, integrando, all’occorrenza, tecniche psico-corporee e di regolazione emotiva quali la mindfulness, anche in ambito evolutivo. In ambito pubblico lavora presso l’Ospedale Buzzi di Milano, svolgendo attività clinica di supporto ai genitori e ai bambini ospedalizzati e/o con malattie croniche e rare. Collabora con il Centro Famiglie “La Cordata”, anche all’interno dell’équipe per la diagnosi e la certificazione dei disturbi specifici dell’apprendimento.

Silvia Castellini, psicologa e psicoterapeuta, ha svolto la sua formazione specialistica presso il Ruolo Terapeutico di Milano, scuola di psicoterapia a indirizzo psicoanalitico, all’Università di Parma in Psicologia ospedaliera e nel Centro Emdr Italia. Il suo lavoro clinico si rivolge ad adulti, giovani adulti e adolescenti, affiancando la possibilità di integrare tecniche di rilassamento psico-corporeo, quali il training autogeno e la mindfulness. Svolge percorsi di formazione e prevenzione in scuole dell’infanzia e si occupa di conduzione di gruppi per il benessere psicologico femminile nel carcere di San Vittore, e con genitori di adolescenti che vivono in stato di reclusione volontaria (hikikomori). È socia dell’associazione Spe (squadra psicosociale per le emergenze), con cui si occupa di formazione e sostegno nel campo della psicologia dell’emergenza.

Cristina Riva Crugnola, psicoanalista, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e professore associato di Psicologia Dinamica presso l’Università di Milano-Bicocca, dove è co-responsabile scientifico del Servizio di Counselling di Ateneo rivolto agli studenti. È segretario scientifico del Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti. Ha fatto parte della redazione della “Rivista di Psicoanalisi”. Ha svolto attività di ricerca relativamente alla genitorialità a rischio e ai legami di attaccamento e intersoggettivi nella prima infanzia, pubblicando numerosi volumi e articoli su riviste internazionali.

Donatella Lisciotto, svolge attività clinica e di supervisione a tempo pieno presso il suo studio a Messina. Psicologa e psicoanalista, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI-IPA), socio fondatore del Laboratorio Psicoanalitico Vicolo Cicala, socio fondatore e segretario scientifico del Centro Psicoanalitico dello Stretto-Francesco Siracusano, socio fondatore e presidente dell’associazione “Sostieni un Paziente a Distanza”, docente della Scuola di Formazione in Psicoterapia Psicoanalitica (SIPP), conduttrice di gruppi di genitori per l’associazione “Genitori si Diventa” (GSD). Autrice di due libri, “Calpestio” e “Da Dietro. Alcune considerazioni sull’immagine”, e di diversi articoli scientifici. Fa parte del gruppo PER della Società Psicoanalitica Italiana. Collabora con la rivista on line “Strisciarossa”.

Sara Micotti, PhD, Psicologa, Psicoterapeuta Psicoanalitica di bambini, adolescenti e adulti. Psicoanalista della coppia e della famiglia (PCF). Fa parte delle associazioni APPIA, EFPP, NPSA. Direttrice scientifica del settore Psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino Onlus e redattrice delle riviste “Comunicare” e “Interazioni”. Docente del corso di perfezionamento in Psicologia Clinica Perinatale dell’Università di Brescia e della Scuola di specializzazione in Psicoterapia psicodrammatica di Brescia (saramicotti@libero.it www. saramicotti.com).

Marina Mombelli, psicologa, psicoterapeuta psicoanalitica di coppia e famiglia, coordinatrice dell’équipe di lavoro dell’area psicogiuridica presso il Servizio di Psicologia Clinica per la coppia e la famiglia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; docente a contratto di Psicologia Giuridica alla Facoltà di Psicologia. Collaboratrice del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia presso la medesima università. Consulente tecnico del giudice presso il Tribunale Ordinario di Milano (marina. mombelli@unicatt.it).

Diana Norsa, psicoanalista SPI, psicoterapeuta di bambini, adolescenti e coppie, socio fondatore SIPSIA. Docente del corso di Psicoanalisi della Coppia e della Famiglia (PCF). Docente ASNEA.

Jani Santamaria, PhD, membro ordinario con funzioni di training dell’APM (Mexican Psychoanalytic Association), esperta nella psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti. Dal 2019 al 2021 rappresentante latinoamericana nel consiglio dell’IPA (International Psychonalytic Association). Rappresentante latinoamericana del comitato per le nomine IPA; direttrice della sezione comunità e cultura della FEPAL (Federazione di Psicoanalisi dell’America Latina), 2016-2018; membro del comitato dei bambini e degli adolescenti della FEPAL, 2012-2014 e 2014-2016; membro del Consiglio Sudamericano del Winnicott Board. Presidente della conferenza internazionale su Bion, Messico 2022. Collaboratrice della rivista “Japa” e direttrice della Fondazione A. Santamaría. Co-editor del libro “Emergence of self: autistic phenomena and unrepresented states” (in corso di stampa). Ha pubblicato numerosi articoli e lavora presso il suo studio a Città del Messico.

Alberto Scandalitta, fotografo, nato a Milano, vive e lavora nella sua città. Da molti anni si occupa di fotografia sociale e didattica, e collabora a diversi progetti per fondazioni e onlus. Ha appena completato “Michelle”, un racconto fotografico sul tema della cura dell’Alzheimer pubblicato nel 2019 da “Witness Journal”, mensile di fotogiornalismo italiano. Il lavoro “Il mio nome è Leonardo” è stato presentato durante la serata “Il senso del dono” a favore del Centro Benedetta D’Intino; le foto di questo progetto sono state pubblicate sul numero di giugno 2019 della rivista “Comunicare” e in parte utilizzate per il programma di Rai 1 “La prima volta” (storie di donne e coraggio) e “L’ora solare” su TV 2000. Da marzo ad aprile 2020, durante i mesi del lockdown, è stato docente del progetto fotografico “Aspiranti Fotografi”, un per-corso di fotografia per i fratelli e le sorelle dei bambini seguiti dal settore di CAA del Centro. È attualmente impegnato in un progetto a medio-lungo termine sul tema della Sindrome di Tourette. Sue foto sono state selezionate per diverse mostre collettive (https://www.albertoscandalitta.it/ https://www. instagram.com/alberto.sca/).

Il lavoro clinico online, già utilizzato da psicoanalisti e psicoterapeuti nel mondo soprattutto per colmare grandi distanze geografiche, è entrato nelle nostre stanze di terapia nei mesi scorsi, sia per mantenere una base sicura con i nostri pazienti, sia per favorire una progressione del lavoro clinico. Il lavoro online − in particolare con bambini piccoli e famiglie − richiede un affinamento dei nostri sensi e delle nostre menti, se il nostro scopo è quello di ottenere sintonie profonde e significative e una mutua regolazione psichica ed emotiva nell’incontro tra paziente e terapeuta.

Durante un recente webinar sul tema Apprendere dall’esperienza Covid (Fondazione A. Santamaria, Città del Messico, 7 giugno 2020), Anne Alvarez ha descritto il concetto di sintonizzazione multisensoriale e cross-modale, sviluppato da Daniel Stern negli ultimi anni della sua vita. Questo concetto complesso appare fondamentale per comprendere lo sviluppo della mente. La terapia e i suoi strumenti possono aiutare quei bambini che non sono ancora in grado di differenziare e integrare gli stimoli sensoriali, in modo da trasferire le informazioni acquisite da un senso all’altro.

Si tratta di idee innovative, particolarmente importanti in relazione al lavoro che avviene tramite lo schermo. L’ipotesi che la Giornata di studio desidera esplorare e approfondire è: possiamo creare questa sintonizzazione multimodale insieme ai nostri pazienti nel lavoro online? Il lavoro intersoggettivo che svolgiamo può proteggere i pazienti dal rischio di accumulare nella mente tracce sensoriali isolate e traumatiche. Se il paziente ha una scarsa capacità di integrare le informazioni sensoriali, possiamo prestargli parte del nostro apparato mentale per aiutarlo a sviluppare il suo. Il lavoro clinico online può arrivare a espandere il contenitore psichico, la capacità di giocare e di sognare, il senso di vitalità.

Al mattino si terranno seminari di presentazione di esperienze cliniche e momenti di discussione. Al pomeriggio sono previsti la lezione magistrale di Anne Alvarez, la presentazione di un caso clinico di Jani Santamaria, il contributo del fotografo Alberto Scandalitta e la discussione. Medici, psicologi, psicoanalisti, psicoterapeuti, pediatri e altri operatori che lavorano nell’area dell’età evolutiva avranno l’opportunità d’incontrarsi, discutere gli strumenti della cura e confrontarsi con una visione radicalmente intersoggettiva di come nasce la psiche e di come lavora la psicoanalisi.

Sara Micotti

Comitato scientifico Federica Bono, Fiamma Buranelli, Ilaria Dufour, Rita Giorgiutti, Valeria Ladino, Sara Micotti, Sandra Piperno

Comitato organizzativo Alice Cannone, Marta Falsirollo, Rosamaria Ferrante, Roberta Pozzi

La partecipazione alla Giornata di studio è aperta a educatori, logopedisti, medici, psicologi, psicomotricisti e psicoterapeuti. I posti a disposizione sono 200

Accreditamento ECM È stata richiesta l’attribuzione dei crediti formativi per le figure professionali ammesse

 

Quote di partecipazione

70 euro* entro il 1° luglio

90 euro* dopo il 1° luglio Studenti e specializzandi under 30: 30 euro*

*Iva inclusa

 

Per informazioni e iscrizioni consultate il sito www.benedettadintino.it o inviate un’e-mail all’indirizzo formazione@ benedettadintino.it

La segreteria sarà chiusa nel mese di agosto: non sarà possibile iscriversi dal 1° al 20 agosto

Segreteria organizzativa Marta Falsirollo: formazione@ benedettadintino.it

Rimborso per annullamento iscrizione Eventuali cancellazioni, notificate in forma scritta entro il 30 luglio 2021 all’attenzione di Marta Falsirollo, formazione@ benedettadintino.it, daranno diritto al rimborso del 50% della quota.

Nessun rimborso dopo il 1° agosto

 

 

“Dall’io al noi: ragazzi, salute dell’ambiente, senso del bene comune”

“Parliamone Insieme” il ciclo di incontri gratuiti per genitori, educatori, insegnanti, pediatri, psicologi e psicoterapeuti sulle tematiche dell’età evolutiva del Centro Benedetta d’Intino.

Sabato 13 marzo 2021

Come fare educazione ambientale con gli adolescenti? E come aiutarli ora, in tempi di pandemia? I ragazzi si stanno facendo molte domande a cui non è facile dare risposta. Sentono che è in gioco il loro futuro. L’incontro “Dall’io al noi: ragazzi, salute dell’ambiente, senso del bene comune” intende aiutare genitori, insegnanti, educatori, psicoterapeuti a cogliere i legami profondi tra la salute dell’uomo e la salute dell’ambiente. E, in parallelo, a scoprire l’importanza del noi, della we-ness, per coltivare dentro ai ragazzi il senso della fraternità e della convivenza sociale.

Relatori

Eliana Liotta, giornalista e scrittrice

Massimo Depaoli, insegnante, sindaco di Pavia dal 2014 al 2019, esperto di politiche green

Ilaria Dufour, psicoterapeuta esperta in età evolutiva – Fondazione Benedetta D’Intino

Marco Menichetti, manager in aziende e associazioni no-profit, esperto in mobilità e innovazione

Daniele Saibene, ingegnere ambientale – Fondazione punto.sud

Modera gli incontri

Sara Micotti, direttrice scientifica del settore di psicoterapia – Fondazione Benedetta D’Intino

https://fondazione.benedettadintino.it/dallio-al-noi-ragazzi-educazione-ambientale-senso-del-bene-comune/

NUOVI SEMINARI ONLINE “Le terapie psicodinamiche on-line con bambini e genitori”

Da tempo la comunità degli psicoterapeuti sta discutendo sull’opportunità delle terapie on-line.

Durante la fase di emergenza da Covid-19 anche il settore di Psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino ONLUS si è presto riorganizzato, trovando una strada per stare vicino alle famiglie attraverso il lavoro di psicoterapia psicoanalitica a distanza, con sedute on-line sulle piattaforme Skype, Zoom o WhatsApp.

Già lo psicoanalista John Bowlby studiò l’importanza dei legami di attaccamento nella vita infantile e di una “base sicura”, una casa interna confortevole, un nucleo di sicurezze che fa sentire il bambino protetto e lo incoraggia ad avventurarsi ad esplorare il mondo. Se il lavoro di psicoterapia è un’occasione per potenziare ed espandere la base sicuracontinuare a comunicare, utilizzando tutte le tecnologie disponibili, risulta necessario.

Il nuovo ciclo di seminari offrirà un’occasione di approfondimento, confronto e formazione.

Il percorso del gruppo di supervisione sulla psicoterapia psicodinamica online in età evolutiva (focus da 0 a 14 anni) sarà strutturato in 8 incontri e prenderà il via lunedì 22 febbraio 2021 sulla piattaforma ZOOM.

 

Seminari di formazione
“La psicoterapia psicodinamica online con bambini, ragazzi e genitori” 2021

Gent.ssimo/a collega,
prendono avvio i lavori del gruppo di supervisione sugli interventi psicoterapeutici on-line in età evolutiva (focus da 0 a 14 anni), organizzati dal Settore di Psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino Onlus (CBDI) e della Fondazione Benedetta D’Intino (FBDI).

Background dei seminari

Una simpatica immagine di Freud che appare dentro lo schermo di un pc, come se fosse stato chiamato a partecipare a una video-chat, introduce un libro del 2015 sulla Psychoanalysis Online. Da tempo la comunità degli psicoterapeuti sta discutendo sull’opportunità delle terapie online. Anche al Centro Benedetta D’Intino ONLUS abbiamo trovato una strada per stare vicino alle famiglie attraverso il lavoro di psicoterapia psicoanalitica a distanza, con sedute online sulle piattaforme Skype, Zoom o WhatsApp. Lo psicoanalista John Bowlby – poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, sulla scia dell’entusiasmo per la rinascita dell’umanità e della cura – studiò l’importanza dei legami di attaccamento nella vita infantile e di una “base sicura”, una casa interna confortevole, un nucleo di sicurezze che fa sentire il bambino protetto e lo incoraggia ad avventurarsi a esplorare il mondo. Ma non basta potenziare ed espandere la base sicura. Attraverso le sedute online, il terapeuta si impegna insieme al paziente per creare una progressione del lavoro di cura e di trasformazione.

Competenze che si vogliono approfondire:

  • –  Costruire un setting di lavoro nel periodo dell’infanzia e della preadolescenza
  • –  Costruire l’alleanza con i genitori
  • –  Il primo incontro e il processo terapeutico
  • –  Gli strumenti dell’osservazione e della cura
  • –  Comunicazione sensoriale e contatto profondo nel lavoro online
  • –  Gioco, disegno, sogno, narrazione,
  • –  Dinamiche nelle sedute di consultazione familiare
  • –  Percorsi di lavoro integratoCentrali nel quadro teorico che fa da sfondo ai seminari sono l’approccio psicoanalitico e l’apertura al dialogo con le neuroscienze, l’Infant Observation, l’Infant Research e gli studi sulle dinamiche familiari e gruppali.
    Nel primo incontro, verranno presentate riflessioni teoriche e tecniche sul lavoro da remoto con bambini e pre-adolescenti, con esemplificazioni cliniche. Nei successivi sette incontri, i partecipanti presenteranno a turno un caso clinico inerente alla lorovia Sercognani, 17 │ 20156 Milano │ telefono +39 0239263940 www.benedettadintino.it │ infofbdi@benedettadintino.it

pratica lavorativa. La discussione intende sviluppare una maggiore comprensione della situazione clinica, attraverso gli strumenti dell’osservazione e dell’ascolto psicoanalitico in gruppo, e attraverso il sostegno dei processi di rêverie, di oscillazione tra la capacità negativa e le capacità di giocare e di narrare. I seminari fanno riferimento al dialogo tra diverse discipline: la cultura delle neuroscienze per la prima e la seconda infanzia; il tema psicoanalitico della diagnosi, del setting e degli strumenti della cura; il lavoro di rete tra le diverse professionalità coinvolte (NPI, pediatri, psicologi, ostetriche, educatori, insegnanti, logopedisti, neuropsicomotricisti, servizi territoriali).

Metodologia formativa

  • –  Lezioni frontali con presentazioni power point e proiezione di video
  • –  Lavoro di gruppo
  • –  Presentazione e discussione di casi cliniciCome e dove si svolgono i seminariI seminari saranno a cadenza mensile e saranno condotti da psicoterapeute del CBDI Onlus, esperte nella consultazione psicoanalitica con neonati, bambini e genitori. Durata di ciascun incontro: un’ora e mezza. Gli incontri si svolgeranno online sulla piattaforma ZOOM.

    Partecipanti

    Il seminario è rivolto a Medici psicoterapeuti e Psicologi psicoterapeuti. Il gruppo sarà costituito da 15 partecipanti al massimo: al raggiungimento di questo numero verranno chiuse le iscrizioni.

    Calendario 2021, a cura della dott.ssa Sara Micotti:

    Lunedì 22 febbraio 2021, ore 11.00 – 12.30 (seminario introduttivo)

    Lunedì 22 marzo 2021, ore 11.00 – 12.30 (seminario clinico)

    Lunedì 19 aprile 2021, ore 11.00 – 12.30 (seminario clinico)

    Lunedì 10 maggio 2021, ore 1.00 – 12.30 (seminario clinico)

    Lunedì 5 luglio 2021, ore 11.00 – 12.30 (seminario clinico)

    Lunedì 13 settembre 2021, ore 11.00 – 12.30 (seminario clinico)

    Lunedì 22 novembre 2021, ore 11.00 – 12.30 (seminario clinico)

    Lunedì 13 dicembre 2021, ore 11.00 – 12.30 (seminario clinico)

    Costo

    229,5 euro + IVA 22% per un ciclo di 8 seminari = 280,00 euro.

    via Sercognani, 17 │ 20156 Milano │ telefono +39 0239263940 www.benedettadintino.it │ infofbdi@benedettadintino.it

Per iscriversi, compilare la scheda di iscrizione riportata di seguito.

Modalità di pagamento

Il pagamento deve essere effettuato obbligatoriamente tramite bonifico bancario su Banca Intesa San Paolo – 55000 Filiale di Milano
Beneficiario: Fondazione Benedetta D’Intino
Codice IBAN: IT49 Y030 6909 6061 0000 0019 714

Inserire in causale: cognome+nome* nuovi seminari di formazione psicoterapia on-line 2021 (*indicare nome e cognome dell’iscritto)

Per effettuare l’iscrizione è necessario inviare copia del bonifico e scheda d’iscrizione, compilata e firmata, via mail all’indirizzo formazione@benedettadintino.it

Per qualsiasi informazione contattare la segreteria organizzativa: Marta Falsirollo: formazione@benedettadintino.it

LA CONSULTAZIONE PSICODINAMICA CON NEONATI, BAMBINI, GENITORI

Il Settore di Psicoterapia del Centro Benedetta D’ Intino Onlus organizza annualmente un Seminario annuale sulla “Consultazione psicodinamica con neonati, bambini, genitori”, dedicato ad approfondire la teoria e la tecnica degli interventi psicoterapeutici con le famiglie con bambini da 0 a 5 anni.  Il seminario offre una mappa dei principali modelli di Parent-Infant Psychotherapy contemporanei e delle sue estensioni alla prima e seconda infanzia. La Parent-Infant Psychotherapy ha l’obiettivo di attenuare e guarire i disturbi emozionali agli inizi della vita: ansie e disregolazione emotiva; difficoltà nel sonno, nell’alimentazione e nella sintonizzazione;   disordini  della relazione d’attaccamento; impatto dei traumi prenatali e perinatali; inibizioni nello sviluppo del gioco e del linguaggio.

Seminari annuali di formazione
“La consultazione psicodinamica con neonati, bambini, genitori” 2021

Gent.ssimo/a collega,
continuano i lavori del gruppo di supervisione sugli interventi psicoterapeutici precoci con le famiglie con bambini da 0 a 5 anni, organizzati dal Settore di Psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino Onlus (CBDI) e della Fondazione Benedetta D’Intino (FBDI).

Background dei seminari

Centrali nel quadro teorico che fa da sfondo ai seminari sono l’approccio psicoanalitico e l’apertura al dialogo con le neuroscienze, l’Infant Observation, l’Infant Research e gli studi sulle dinamiche familiari. La Parent-Infant Psychotherapy e le sue estensioni hanno l’obiettivo di attenuare e guarire i disturbi emozionali agli inizi della vita: ansie e disregolazione emotiva; difficoltà nel sonno, nell’alimentazione e nella sintonizzazione; disordini della relazione d’attaccamento; impatto dei traumi prenatali e perinatali.

Competenze che si vogliono approfondire:

  • –  Costruire un setting di lavoro nel periodo perinatale e nella prima infanzia
  • –  Costruire l’alleanza con i genitori
  • –  Il primo incontro e il processo terapeutico
  • –  Gli strumenti dell’osservazione e della cura
  • –  Comunicazione sensoriale, gioco, disegno, narrazione
  • –  Il disegno congiunto nella consultazione familiare
  • –  Percorsi di lavoro integratoNegli otto incontri, i partecipanti presenteranno a turno un caso clinico inerente alla loro pratica lavorativa con famiglie con bambini da 0 a 5 anni. La discussione intende sviluppare una maggiore comprensione della situazione clinica, attraverso gli strumenti dell’osservazione e dell’ascolto psicoanalitico in gruppo, e attraverso il sostegno dei processi di rêverie, della capacità negativa e delle capacità di giocare e di narrare. I seminari fanno riferimento al dialogo tra diverse discipline: la cultura delle neuroscienze per la prima infanzia; il tema psicoanalitico della diagnosi, del setting e degli strumenti della cura; il lavoro di rete tra le diverse professionalità coinvolte (NPI, pediatri, psicologi, ostetriche, educatrici di nidi e scuole dell’infanzia, logopedisti e psicomotricisti, servizi territoriali, ecc.).

    Metodologia formativa

  • –  Lezioni frontali con presentazioni power point e proiezione di video
  • –  Lavoro di gruppo
  • –  Presentazione e discussione di casi clinicivia Sercognani, 17 │ 20156 Milano │ telefono +39 0239263940 www.benedettadintino.it │ infofbdi@benedettadintino.it

Come e dove si svolgono i seminari

I seminari saranno a cadenza mensile e saranno condotti da psicoterapeute del CBDI Onlus, esperte nella consultazione psicoanalitica con neonati, bambini e genitori. Durata di ciascun incontro: un’ora e mezza. Gli incontri si svolgeranno online sulla piattaforma ZOOM.

Partecipanti

Il seminario è rivolto a Medici psicoterapeuti e Psicologi psicoterapeuti. Il gruppo sarà costituito da 15 partecipanti al massimo: al raggiungimento di questo numero verranno chiuse le iscrizioni.

Calendario 2021
Venerdì dalle 11.00 alle 12.30, a cura della dott.ssa Sara Micotti. Le date saranno:
5/02 – 5/03 – 9/04 – 21/05 – 25/06 – 24/09 – 22/10 – 26/11

Costo

229,5 euro + IVA 22% per un ciclo di 8 incontri = 280,00 euro.

Per iscriversi, compilare la scheda di iscrizione riportata di seguito.

Modalità di pagamento

Il pagamento deve essere effettuato obbligatoriamente tramite bonifico bancario su Banca Intesa San Paolo – 55000 Filiale di Milano
Beneficiario: Fondazione Benedetta D’Intino
Codice IBAN: IT49 Y030 6909 6061 0000 0019 714

Inserire in causale: cognome+nome* seminari annuali di formazione psicoterapia 2021 (*indicare nome e cognome dell’iscritto)

Per effettuare l’iscrizione è necessario inviare copia del bonifico e scheda d’iscrizione, compilata e firmata, via mail all’indirizzo formazione@benedettadintino.it

Per qualsiasi informazione contattare la segreteria organizzativa:

formazione@benedettadintino.it

via Sercognani, 17 │ 20156 Milano │ telefono +39 0239263940 www.benedettadintino.it │ infofbdi@benedettadintino.it

Considerazioni d’inizio anno sulle psicoterapie online: cercare parole per il dolore

Considerazioni d’inizio anno sulle psicoterapie online: cercare parole per  il dolore

  • La vocazione sociale della psicoanalisi: il progetto di ascolto psicologico del Ministero della Salute

Il Progetto di ascolto telefonico si è articolato su due livelli:

  • Primo livello per gestire ansia e stress da epidemia. 500 psicologi al numero verde 1500 hanno risposto a circa 50mila telefonate (aprile – giugno 2020)
  • Secondo livello a cui è stato indirizzato chi aveva necessità di approfondimento e sostegno (1.500 psicoterapeuti che hanno risposto in 24 ore e offerto un ciclo di quattro sedute di consultazione terapeutica). Patologie già esistenti si sono aggravate. La sofferenza nascosta si è slatentizzata e ha chiesto di essere curata.

 

Nella mia esperienza di volontaria per l’emergenza, insieme ai colleghi dell’associazione di Psicoanalisi della Coppia e della Famiglia (PCF), ho sperimentato la presenza di un grande bisogno di sostegno psicologico e di cura in zone remote del paese e lontane dalle stanze di analisi. Ho potuto portare la psicoanalisi al di là dei confini delle città e far conoscere uno strumento assolutamente nuovo per molte persone… Con molti interlocutori si sono creati momenti di scambio profondo, di potente intensità affettiva, di ascolto di elementi consci e inconsci e del dolore mentale. Molti interlocutori hanno espresso sentimenti di gratitudine per aver potuto, per la prima volta, dedicare uno spazio e un tempo al pensare su di sé.

 

La vocazione sociale della psicoanalisi ha una storia. Anna Nicolò, presidente della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), in una recente intervista ha ricordato l’iniziativa di Anna Freud che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, fondò la “Hampstead War Nurseries” per cento bambini orfani della guerra. Ha ricordato inoltre l’operazione straordinaria di Winnicott del 1948 quando, a seguito della medesima guerra, riuscì a influire profondamente sulla legislazione inglese favorendo la creazione di una legge per l’infanzia, la “Children Act”.

 

Rif. sitografici

https://www.spiweb.it/video/lascolto-psicoanalitico-ai-tempi-del-coronavirus-nicolo-g-rocchetti-f-rocchetto/

https://www.spiweb.it/area-dibattiti/analisi-e-psicoterapie-internet-o-per-telefono-al-tempo-del-coronavirus-2/

https://www.psicoanalisicoppiaefamiglia.it/ricerche/coppie-famiglie-e-psicoanalisi-nellemergenza-da-covid-19/

 

 

  • Lo schermo ricettivo

Bambini, adolescenti, adulti che vengono in terapia sono sprovvisti delle parole per dire i loro sentimenti di tristezza, di rabbia, di frustrazione e hanno un solo modo per liberarsi di sofferenze a volte insopportabili: il ritiro, l’iperattività, la violenza, i sintomi. Nelle sedute online può attivarsi l’immaginazione?  Possono circolare scambi di sensazioni, di comunicazioni corporee profonde? Possono accendersi trasformazioni e dialoghi? Il terapeuta può ospitare la mente del paziente nella propria mente, per aiutarlo a entrare in contatto con emozioni e angosce sconosciute?

 

Prima di provare a rispondere a queste domande, vorrei fare riferimento a un film di Michael Moore. Nel 2004, il regista realizza un documentario sull’11 settembre e sugli eventi che l’hanno preceduto. Lo intitola Fahreneit 9/11, ispirandosi al famoso romanzo di fantascienza di Bradbury e al film di Truffaut, nel denunciare gli effetti distruttivi del potere politico quando brucia la cultura e la libertà. Moore usa con straordinaria efficacia la tecnica cinematografica, per trasformare vissuti tragici e difficili da pensare in una narrazione che abbia significato per la collettività. Il documentario, girato 3 anni dopo gli eventi, è stato visto da milioni di persone. Le sequenze centrali raccontano il crollo delle torri gemelle. In esse vediamo per alcuni minuti lo schermo nero, dentro cui sentiamo grida, silenzi, suoni e voci. Poi, sullo schermo appaiono le persone lungo le strade di Manhattan, attorno al luogo che sarebbe diventato Ground Zero. E scompaiono le voci, mentre vediamo immagini di corpi impietriti dall’orrore, volti pieni di angoscia, persone che si abbracciano. Sullo sfondo, la musica e il suono delle campane. Così, scindendo immagini e parole, Moore rappresenta attraverso il cinema “the dismantling” (Meltzer et al. , 1975) del dialogo tra i sensi provocato da stimoli traumatici soverchianti. Ringrazio Dario D’Incerti (taggare) e il gruppo di Cinelogos per avere introdotto questi temi nel marzo 2020.

Torniamo alle sedute online: negli incontri di psicoterapia attraverso lo schermo alcuni sistemi sensoriali, che nella stanza d’analisi ci aiutano a entrare in contatto, non sono attivi. Ma altri sensi si fanno più vivi e, soprattutto, il nostro lavoro può aiutare a mantenere e sviluppare, in una situazione ambientale emergenziale, l’integrazione tra i sensi, attraverso la nostra attenzione al funzionamento dell’altro, mentre al tempo stesso ascoltiamo profondamente noi stessi.

Riflettere sulle esperienze cliniche può aiutare a comprendere i movimenti di trasformazione, descrivendo il passaggio da momenti di mancanza di contatto a momenti di sintonizzazione, e il fluire di reverie, immagini, parole. E’ un campo aperto di esplorazione e di riflessione, per migliorare gli strumenti della cura.

 

Frammenti tratti, e modificati, da S. Micotti, Le psicoterapie psicoanalitiche online in età evolutiva: apprendere dall’esperienza Covid-19, pubblicato sull’ultimo numero della rivista Comunicare,  semestrale della Fondazione Benedetta D’Intino, n. 41, 2/2020 .
https://fondazione.benedettadintino.it/

 

NOTA BENE: Di “Risonanze nel lockdown” dialogherò il prossimo 16 gennaio 2021 con Luca Fanfani, Donatella Lisciotto, e i colleghi del Centro Psicoanalitico dello Stretto Francesco Siracusano,  all’interno del programma scientifico del Centro.

 

 

 

 

 

 

Benvenuti a scuola: alcune riflessioni sulla riapertura

Chi non ha parole per dire i sentimenti di malessere, tristezza, rabbia, li agisce, spesso in modo violento. E’ importante far crescere bambini e ragazzi che conoscano in abbondanza e in profondità le parole per dire le emozioni. Le parole sono uno strumento per interpretare la realtà esterna e interna. Fare emergere la verità delle emozioni e’ impegno che accomuna il lavoro dello scrittore e il lavoro dello psicoterapeuta: “Entrambi lavorano con le parole ed entrambi devono essere fortemente consapevoli del fatto che le parole sono oggetti pericolosi. Vanno maneggiate con cura, circospezione e senso di responsabilità. […] Dobbiamo far sì che ogni parola vada a segno”, Gianrico Carofiglio, Intervista a cura di Manuela Tagliabue, Comunicare, 2-2019, semestrale della Fondazione e del Centro Benedetta D’Intino Onlus, pp. 76-79.

Durante il picco della pandemia – grazie all’impegno di insegnanti, genitori, bambini e ragazzi – si è realizzata la didattica distanza (DAD), che ha permesso a molte persone di mantenere i legami e le capacità di apprendimento. Non tutti possono usufruirne e questo ha accentuato disuguaglianze e sofferenze. Un problema è il possesso di strumenti multimediali da parte delle famiglie e delle scuole. Un altro è costituito dalle linee di collegamento digitale (ADSL). Secondo dati del 2018, il 40% della popolazione ha una connessione lenta, con invio, trasporto e ricezione di dati (download e upload) poco efficace.

Ora, le scuole si stanno preparando a dare il benvenuto a bambini e ragazzi. Come ogni momento di transizione, il ritorno a scuola richiede supporto, preparazione, anticipazione. Molti bambini e ragazzi si adatteranno bene e velocemente. Alcuni invece richiederanno attenzione aiuto, per affrontare il cambiamento e sviluppare il loro percorso di crescita.

La sicurezza: spazi e protocolli. In collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, le scuole si stanno attrezzando per adeguare gli spazi e l’organizzazione della vita scolastica. Si sta lavorando all’ammodernamento delle aule, dei banchi, degli spazi comuni, con attenzione al distanziamento. Si stanno sviluppando protocolli per l’ingresso a scuola e per la gestione dei casi “sospetti“.

La sicurezza: formare bambini, ragazzi, insegnanti. Non basta adeguare gli spazi, occorre formare alla sicurezza sanitaria, e, per ora, alla convivenza con il covid-19. E’ positiva l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, contenuta nel Protocollo per il riavvio in sicurezza dell’anno scolastico, di prevedere un supporto psicologico a disposizione delle scuole, tramite convenzione con il Consiglio nazionale dell’Ordine.

10 tips per una buona ripartenza:

  1. Immaginiamo un periodo di check-in, prima di riprendere il viaggio scolastico, con un passaggio di informazioni e di formazione alla sicurezza sanitaria, commisurato alle competenze dei bambini e dei ragazzi
  2. Collaborazione scuola famiglia. La scuola sarà impegnata a potenziare la comunicazione con i genitori e con i carers, informando sulle misure di sicurezza e ricordando il ruolo di responsabilità di ciascuno
  3. Attenzione e osservazione. Gli insegnanti osserveranno con particolare cura bambini e ragazzi, per identificare i bisogni emotivi che possono affiorare
  4. I “gruppi di parola”. C’è stata una lunga separazione dall’ambiente scuola, che può essere elaborata attraverso un lavoro psicologico di gruppo, preventivo, non terapeutico. Penso a gruppi che aiutino a rinsaldare i legami o a crearli nel caso di bambini o di ragazzi che inizino un nuovo ciclo scolastico. Occorre dire la verità sul covid-19, sostare intorno alle esperienze critiche della vita, cercare un senso insieme. Aiutiamo bambini e ragazzi a immergersi a fondo nelle esperienze e a trovare le parole per raccontarle. Il lavoro di gruppo – attraverso il dialogo, il gioco, il disegno, il photolangage – può aiutare a scoprire che non si è soli, ad adattarsi al cambiamento e puo’ nutrire la speranza.
  5. Integrazione. La crisi ha creato un’attenzione più ampia e profonda ai bisogni emotivi. Molte persone hanno scoperto come i bisogni cognitivi emotivi e sociali siano intrecciati tra loro.
  6. La pazienza. La crisi ha insegnato a molti la pazienza, a concedere a se stessi e ai figli o agli alunni tutto il tempo che serve per imparare e una maggiore tolleranza verso gli errori.
  7. Homefulness. I bambini più grandi e i ragazzi proveranno una combinazione di sollievo, di soddisfazione e di appartenenza nel ritrovare la scuola, i compagni, gli insegnanti: il sentirsi a casa dopo una lunga assenza.
  8. Ansie di separazione. Occorre immaginare invece le ansie di separazione dei bambini e dei ragazzi che iniziano un nuovo ciclo scolastico. Ognuno oscilla tra il bisogno di avere una base sicura e il bisogno di emanciparsi e di esplorare il mondo: l’equilibrio tra i due poli aiuta a crescere armoniosamente.
  9. Competenze per il sostegno. Occorre pensare a un potenziamento delle competenze per il sostegno di bambini e ragazzi con DSA, BES e disabilità, per un insegnamento sempre più inclusivo che rispetti i bisogni soggettivi.
  10. Il rispetto delle regole. Pensiamo alle regole da una prospettiva neuropsicologica e da una prospettiva di educazione civica pragmatica. Tutti vivranno l’esperienza di adeguarsi alle nuove regole di comportamento che saranno in vigore a scuola. Conoscere un po’ di neurobiologia ci aiuta a comprendere i momenti di confusione nei bambini e nei ragazzi. La regione del cervello che matura per ultima e’ quella deputata alla regolazione emozionale, al controllo degli impulsi, alla pianificazione, alla valutazione delle conseguenze a medio lungo termine delle proprie azioni. Nei bambini di cinque anni queste funzioni sono molto immature, e continuano la loro maturazione grazie agli stimoli ambientali fino alla giovane età adulta. Bambini e ragazzi possono presentare brillanti competenze razionali (per esempio sapere tutto sul coronavirus) e competenze emotive immature (fare i capricci, ribellarsi, non rispettare le regole, non sapere aspettare e ascoltare). La collaborazione tra casa e scuola al fine di stimolare l’assunzione di responsabilità da parte dei bambini e dei ragazzi è un compito educativo fondamentale. Il corpus teorico clinico della psicoanalisi dispone di strumenti collaudati per orientarci verso una valida comprensione delle ansie e delle risorse presenti nelle nella mente dei bambini ed ai ragazzi: per coinvolgerli nel vedere le regole come una protezione e non come una punizione.

Apprendere dall’esperienza Covid-19: prime riflessioni sul lavoro psicoanalitico online con le famiglie

di Sara Micotti*

Una coppia sta diventando famiglia: l’uomo contiene con il suo corpo la donna pensierosa, morbida, accovacciata. I muscoli dell’uomo sono tesi, il suo sguardo aperto verso il futuro. Il bambino non è ancora nato, ma Egon Schiele (Famiglia, 1918) lo immagina con tenerezza. Nell’autunno del 1918 la coppia, con il bambino in divenire, muore a causa della epidemia di influenza spagnola. Non siamo soli, oggi, a vivere il presente, il senso di fragilità e sospensione, il bisogno di continuare a ricercare la bellezza e di apprendere dall’esperienza.

Lo psicoanalista John Bowlby – poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, sulla scia dell’entusiasmo per la rinascita dell’umanità  – studiò l’importanza  dei legami di attaccamento nella vita infantile  e di una “base sicura”, una casa interna confortevole, un nucleo di sicurezze che fa sentire il bambino protetto e lo incoraggia ad avventurarsi a  esplorare il mondo. Come terapeuta di famiglie con bambini piccoli, all’inizio del lockdown mi sono subito  chiesta come mantenere il legame. Come mantenere vivo il processo terapeutico e dare ai piccoli pazienti – già segnati nelle loro storie da vissuti di abbandono e di angoscia – un’esperienza di continuità, in un momento così straniante. Se il lavoro di psicoterapia è un’occasione per potenziare ed espandere la base sicura, continuare a comunicare mi è sembrato necessario, utilizzando tutte le tecnologie disponibili.

Ma non basta mantenere il legame. Occorre attivare una effettiva progressione del lavoro clinico. Ci sono colleghi più fiduciosi verso le terapie on-line e altri preoccupati dalla differenza di setting e dalla mancanza di vicinanza fisica. Teleanalisi, analisi a distanza, analisi on-line: esistono tanti nomi per parlare delle psicoterapie e della psicoanalisi con strumenti tecnologici connessi a Internet. Ma non esistono molti lavori sull’argomento. Negli anni 2013 e 2014 sono stati pubblicati due libri: Scharff  J.S.  (2013), Psychoanalysis Online: Mental Health, Teletherapy and Training e Lemma A., Caparrotta L. (2014), Psychoanalysis in the Technoculture Era. Questi libri collettanei illuminano i benefici dell’uso degli strumenti digitali e ne discutono le criticità: la psicoanalisi ha continuato a evolvere nelle teorie e nelle sue applicazioni, dalle origini.

In ambito italiano, il  lavoro di Elisabetta Cattaneo (2017) To skype or not to skype? Lo spazio delle terapie a distanza in ambito psicoanalitico    propone  alcune  riflessioni  circa  l’utilizzo  degli  strumenti digitali nel lavoro clinico, una rassegna della letteratura e alcune esemplificazioni cliniche.   Nella nuova edizione di  Psychoanalysis Online (2015), sotto l’occhio vigile di Freud che ci guarda dal monitor, è presente un lavoro sulla tele-psicoanalisi con pazienti pre-adolescenti, dove la  statunitense Caroline Sehon illustra  l’efficacia di  cicli di sedute da remoto, svolte con due teenagers per un certo periodo di tempo. Sfogliando il motore di ricerca PEP-Web (Psychoanalytic Electronic Publishing, piattaforma per la ricerca e l’accesso dei principali periodici di letteratura psicoanalitica, a libri di autori della storia della psicoanalisi e ai volumi delle opere complete di Sigmund Freud) non si trovano invece discussioni di casi clinici con bambini più piccoli, quelli con i quali la terapia si sviluppa attraverso un giocare insieme nella stanza d’analisi e un co-costruire storie che nutrono ed espandono la comunicazione inconscia.

Con spirito pionieristico, nel 2010 Florence Guignard rifletteva sui mutamenti del lavoro psicoanalitico con i bambini, come area di sperimentazione e di ricerca. Se i bambini oggi sono interessanti al mondo virtuale, occorre che lo psicanalista lavori nella scena del virtuale che il bambino propone, affinché i personaggi del gioco possano acquisire vitalità e diventare rappresentanti di emozioni e di pensieri, piuttosto che ”evacuazioni sotto forma di azioni”.

Francesca, tre anni,  è iperattiva nella prima metà delle sedute online. Accanto a lei la madre e il padre, sofferenti e angosciati. Penso che corrono il rischio di smarrirsi o di avere incidenti domestici. Il lavoro di psicoterapia familiare dà un contenimento sia ad alcune ansie dei genitori  sia a quelle della bambina. Prendo dalla biblioteca di casa il libro Dove sono tutti? per offrire un primo contenitore narrativo alla turbolenza in atto. La mamma aiuta Francesca ad appassionarsi all’ascolto. Si accende in lei il desiderio di raccontare la storia del suo gattino, che cade e cade, prova ad aggrapparsi a una navicella, ma cade ancora, finché attraverso lo schermo non gli offro un pezzetto di stoffa verde, il salvagente. La gattina mi dà un bacio. Abbiamo sperimentato insieme stati di persecuzione e li abbiamo trasformati in creatività e contatto: la navicella  e il salvagente sono potenti metafore del presente e sembrano istituire un ponte tra corporeità e pensiero.

Teresa ha perso i genitori quando era piccola e vive con gli zii: nelle  sedute di confinamento telefonico emergono dolori profondi, come se fossero cadute alcune difese e ci fosse una sincerità nuova. Teresa è una ragazzina resiliente, sta sviluppando difese sane,  racconta che ogni tanto monta la tenda da campeggio in  casa, per sentirsi dentro una spazio speciale, uno spazio tutto suo e protetto.

Michele soffre di disturbi dell’apprendimento e la didattica da remoto, senza la trama viva delle relazioni e l’aiuto personalizzato, lo rende passivo e scoraggiato. Soffre di cefalee e di insonnie. Le sedute on-line l’aiutano a non arrendersi, a rimanere in contatto con gli argomenti scolastici che più lo appassionano, come la lotta per i diritti umani e la difesa dell’ambiente. Inoltre, un tutor lo affianca con incontri on-line e lo accompagna nel ricercare nuove strategie di studio, per  prepararsi per gli esami di terza media.

Le difficoltà maggiori si incontrano con i preadolescenti, che stanno attraversando grandi cambiamenti corporei e una grande ristrutturazione nel mondo emotivo. Negano la corporeità, che li angoscia e li confonde. Vedersi ed essere visti in video li disturba, si posizionano in modo bizzarro, offrono una visione parziale di sé, bloccano il video: se il terapeuta sta al gioco, lasciandosi osservare, lasciando  che la sua soggettività lavori attraverso lo schermo, sembrano sollevati e aiutati nel lavoro per metter d’accordo l’immagine idealizzata e l’immagine reale di sé. Bambini e ragazzi sono nativi digitali. I terapeuti, che sono spesso migranti digitali un po’ impacciati, possono contare sui loro strumenti di lavoro, l’attitudine all’ascolto, all’osservazione e alla ricettività verso le emozioni profonde in sé e nell’altro, l’allenamento a stare nell’incertezza, rifiutando semplificazioni e banalizzazioni (capacità negativa la chiamano Keats e Bion).

Se la psicoanalisi oggi con Ogden, Ferro, Civitarese  segue un paradigma ontologico (lavorare nella direzione dell’essere e del divenire) piuttosto che un paradigma epistemologico (lavorare nella direzione del conoscere e dell’interpretare), ecco allora che la presenza dei corpi in una stanza può essere temporaneamente sospesa, a favore del mantenere vivo il campo analitico, del mantenere una relazione terapeutica che continui a far nascere esperienze creative e prima non pensabili. Questo innesca la gioia del pensare.

* Sara Micotti, PhD, è psicoterapeuta psicoanalitica esperta nella terapia di bambini, adolescenti e famiglie, membro della PCF e della EFPP (European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy). È direttore scientifico del settore psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino Onlus, Milano e redattrice della rivista Interazioni.

saramicotti@libero.it

www.saramicotti.com

Sara Micotti a Radio Popolare – Intervista di sabato 18/04/2020

“Al Centro Benedetta D’Intino ci siamo chiesti, subito dopo l’inizio del lockdown, come creare un setting nuovo ma efficace per mantenere vivo il processo terapeutico e dare ai piccoli pazienti un’esperienza di continuità, in un momento così straniante.” La dott.ssa Sara Micotti, Direttore Scientifico del settore di Psicoterapia del Centro, racconta agli studi di Radio Popolare le psicoterapie online con bambini e genitori e l’importanza del gioco, anche attraverso lo schermo.

Giornata di studio “Transiti tra corpo e mente. Bambini, adolescenti e genitori, in ospedale”

La Fondazione Benedetta D’Intino organizza sabato 1 ottobre la Giornata di studio – IN PRESENZA e ONLINE “Transiti …

Titolo Comvegno Psicoterapia Milano 2 ottobre 2021

Alla ricerca della sintonia emotiva: i sensi e le menti al lavoro nelle psicoterapie online – Giornata di studio online. 2 ottobre 2021

sabato 2 ottobre 2021 Giornata di studio online Alla ricerca della sintonia emotiva: i sensi e le menti al lavoro nelle psicoterapie …

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